FAQ
Di seguito trovate una serie di domande e risposte specifiche sul tema della diffusione musicale in ambito retail. Per maggiori informazioni vi inviamo a consultare le specifiche aree web dei siti SCF e SIAE.
Vorrei diffondere musica nel mio punto vendita, cosa consentono le licenze rilasciate da SIAE ed SCF?
Le licenze rilasciate da SIAE ed SCF ti offrono la possibilità di diffondere in pubblico musica registrata, come previsto dalla Legge sul Diritto d’Autore (LDA 633/41 artt. 73 e 73bis), qualunque sia il mezzo utilizzato: radio, CD, playlist caricate su computer, streaming da server, sistemi Radio In Store, etc.
Ho già la licenza SIAE, devo avere anche la licenza SCF?
Sì, nel caso di diffusione in pubblico di musica registrata. SIAE e SCF sono due istituzioni diverse, che gestiscono distinti diritti relativi a prodotti culturali differenti.
SIAE gestisce e tutela i diritti relativi alla composizione musicale (musica e/o testo), sia nel caso venga eseguita dal vivo, sia nel caso venga riprodotta su disco. Tali diritti sono da corrispondere all’autore della composizione e all’editore del brano.
SCF, invece, gestisce e tutela i diritti relativi alla registrazione discografica (cioè all’incisione su supporto dell’opera musicale). Tali diritti sono da corrispondere al produttore della registrazione e all’artista che ha prestato la propria interpretazione all’incisione.
La registrazione discografica non va mai confusa con la composizione musicale anche se entrambe sono protette dalla medesima legge sul diritto d’autore.
Nel mio punto vendita utilizzo solo la radio, devo ugualmente richiedere la licenza SIAE ed SCF?
Sì, perché la legge non fa distinzione relativamente al mezzo impiegato: anche se l’utilizzo avviene tramite la diffusione radio e/o tv, si tratta comunque di una forma di pubblica diffusione di composizioni e registrazioni musicali tutelate. Tale principio è stato ampiamente riconfermato anche dalla giurisprudenza e dal Comitato Consultivo Permanente sul Diritto d’Autore, organo di vigilanza presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Chiunque diffonde musica in pubblico è tenuto ad avere una licenza SIAE ed SCF?
Sì, a meno che non decida di eseguire solo ed esclusivamente brani di titolarità di autori, compositori e produttori in pubblico dominio o comunque non iscritti a SIAE ed SCF. Tieni però presente che se vuoi scegliere la musica migliore per il tuo brand avere le licenze SIAE ed SCF ti consente di poter accedere ad un repertorio di oltre 20 milioni di brani, con tutte le hits internazionali.
Diffondo musica registrata, devo rivolgermi a SIAE ed SCF?
Sì. SIAE rilascia il diritto a diffondere presso il tuo punto vendita brani tutelati da diritto d’autore, mentre SCF rilascia la licenza che ti offre la possibilità di diffondere in pubblico il repertorio musicale di tutte le case discografiche rappresentate dal consorzio, nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge sul Diritto d’Autore (LDA 633/41 artt. 73 e 73bis) e dalle Direttive dell’Unione Europea. A richiesta, la licenza può comprendere anche il diritto di riproduzione del supporto fonografico, o copia tecnica (LDA 633/41 art. 72 lett.a).
Ad oggi le imprese rappresentate da SCF, con l’ingresso di AFI tra i produttori iscritti, sono espressione della quasi totalità del repertorio discografico nazionale e internazionale pubblicato in Italia. Questo ti consente di accedere ad un repertorio musicale di incredibile ricchezza: oltre 20 milioni di brani!
Ho acquistato regolarmente dei brani musicali su CD ed in digitale, perchè non posso utilizzarli senza pagare più nulla?
Perchè sia il CD sia i file digitali sono stati acquistati solo per l’uso personale e privato: qualsiasi altro utilizzo deve essere autorizzato dal produttore della registrazione. I CD riportano una dicitura che indica chiaramente che “tutti i diritti del proprietario dell’opera registrata sono riservati”, e che “sono vietate la duplicazione, la locazione e l’utilizzazione delle registrazioni ai fini della pubblica diffusione”. Tali informazioni vengono fornite anche in sede di acquisto di file digitali sugli store online.
La mia Associazione di categoria mi ha consigliato di richiedere la licenza SIAE ma non quella SCF, è corretto?
Se usi musica nel tuo spazio di vendita, la tua associazione non ti ha purtroppo fornito la risposta corretta. Il riconoscimento di un compenso ad artisti e produttori discografici per l’utilizzo in pubblico di musica registrata è, infatti, fissato dalla legge sul diritto d’autore e ribadito da numerose sentenze (es. Sentenza di Corte di cassazione n. 27074/2007).
Ti ricordiamo, infatti, che è il singolo esercente a dover rispondere delle violazioni di legge da lui stesso compiute.
In ogni caso, se è vero che la tua associazione ha consigliato di non pagare, ti informiamo che altre associazioni, ampiamente rappresentative delle loro categorie, hanno sottoscritto proprio con SCF, così come con SIAE, delle convenzioni che prevedono agevolazioni per i propri associati.
Posso creare una webradio per il sito della mia azienda e poi diffonderla non solo sul sito ma anche presso tutti i miei punti vendita?
La webradio aziendale nasce per essere fondamentalmente sottofondo al tuo sito web. Per attivarla dovrai innazitutto stipulare con SIAE ed SCF una specifica licenza. Ma se è tua intenzione rendere disponibile questo canale di webradio non solo sul sito anche all’interno della tua rete di punti vendita, dovrai stipulare un’ulteriore licenza che contempli questa possibilità. Di fatto utilizzeresti il repertorio musicale SIAE ed SCF praticamente nella medesima modalità operativa sviluppata dai music provider, modalità che prevede appunto licenze ad hoc e quindi pagamento per tali diritti per ciascun punto vendita.
Ricordati inoltre che se realizzi una webradio “corporate” stai abbinando dei brani musicali ad un brand o ad un concept commerciale e questo potrebbe non essere sempre gradito agli artisti. Dovresti quindi sincerarti prima di utilizzare artisti che non abbiano determinate criticità.