Storico accordo tra Siae, Soundreef e Lea

Poche ore fa è stato siglato uno storico accordo storico tra SIAE, Soundreef e LEA (quest’ultima è la realtà che raccoglie diritti per conto di Soundreef). Tale accordo pone finalmente fine ad una dura contrapposizione che ha interessato il diritto d’autore in Italia negli ultimi 5 anni, ovvero dalla liberalizzazione dell’intermediazione.
Riassumendo, come racconta il comunicato che riportiamo integralmente di seguito, grazie dell’accordo raggiunto, SIAE e Soundreef rinunciano già oggi a tutte le cause pendenti. Ed entro 10 giorni si impegnano a fornire: “una serie di regole operative idonee a garantire che gli utilizzatori siano posti in condizione di perfezionare in maniera agevole tutti i contratti di licenza necessari all’utilizzazione dei diritti rappresentati dalle diverse società”. La questione ha interessato ovviamente anche il settore del retail e dei music provider.
AMP (Associazione Music Provider) infatti ha già da tempo avviato una trattativa con le parti al fine di comprendere tutti i dettagli dell’accordo. La finalità è quella di dar conto ai propri clienti di tutti gli aspetti che ne deriveranno.Ecco di seguito il comunicato SIAE / Soundreef. A seguito dell’intervenuta liberalizzazione del mercato dell’intermediazione dei diritti d’autore SIAE, SOUNDREEF LTD e LEA comunicano di aver raggiunto un accordo finalizzato a definire tutte le controversie in essere tra le parti e a prevenire l’insorgerne di ulteriori. L’accordo mira, fermo restando il rapporto di concorrenza tra le parti, a garantire il buon funzionamento del mercato nell’interesse innanzitutto dei titolari dei diritti d’autore nonché degli utilizzatori.
Le Parti hanno convenuto su un insieme di principi quali:la definitiva intervenuta liberalizzazione del mercato sebbene nei limiti dettati dal Decreto legislativo 35/2017; SIAE riconosce la legittimità di LEA a raccogliere diritti d’autore per conto di Soundreef ltd e i suoi iscritti diretti; SIAE riconosce che gli utilizzatori di musica italiani dovranno perfezionare una licenza integrativa a quella di SIAE anche con LEA (anche per conto di Soundreef ltd) ove l’utilizzatore suonasse repertorio di quest’ultima e che quindi il pagamento della licenza SIAE non è più esaustivo rispetto all’utilizzo di musica; la circostanza che ciascun ente di intermediazione dei diritti d’autore – sia esso costituito nella forma dell’organismo per la gestione indipendente dei diritti o dell’entità di gestione indipendente – amministrerà esclusivamente la quota parte dei diritti d’autore a esso affidato in gestione dal titolare dei diritti con esclusione, pertanto, dell’applicazione di qualsivoglia regola sulla comunione dei diritti sulla singola opera e a prescindere da qualsivoglia eventuale intesa tra editori e autori; il rilascio di licenze c.d. “blanket” è prassi del settore ed è necessario al suo corretto funzionamento anche nell’interesse degli autori.SIAE, SOUNDREEF LTD e LEA si sono, inoltre, reciprocamente impegnati a concordare, entro i prossimi dieci giorni una serie di regole operative idonee a garantire che gli utilizzatori siano posti in condizione di perfezionare in maniera agevole tutti i contratti di licenza necessari all’utilizzazione dei diritti rappresentati dalle diverse società.
SOUNDREEF LTD, LEA e SIAE a seguito dell’accordo raggiunto rinunceranno a tutte le cause pendenti.Entro il 30 giugno 2019, le Parti modificheranno i propri Statuti e/o Regolamenti e/o la propria modulistica allo scopo di recepire il contenuto dell’intervenuto accordo. SIAE, SOUNDREEF LTD e LEA auspicano che le intese raggiunte siano idonee a risolvere le problematiche sin qui registrate sul mercato e a garantire una serena, corretta e leale concorrenza in un settore nevralgico per lo sviluppo culturale e creativo del Paese.
(Lorenzo Tiezzi – www.soundscapes.it)