Instore radio e commitment musicale


Vi è mai capitato di entrare in un negozio e restarci di più perché la musica di sottofondo vi piaceva, vi coinvolgeva, vi motivava a restare? Secondo l’esperto di marketing Julian Tresure la musica fa aumentare le vendite del 30%, come illustra nel suo libro Sound Business. Le canzoni e le musiche negli store non sono casuali e s’intonano con lo stile del prodotto, con l’immagine dell’insegna e con i gusti del target a cui si rivolgono. Per esempio, musica dance nei negozi più trendy, musica moderna nei punti di vendita destinati all’arredamento, ritmi hip-pop per i magazzini di abbigliamento per teenager.

Il sound business, ultimo arrivato fra gli strumenti di marketing per potenziare le vendite, oggi funziona alla grande, non solo grazie alla musica, ma anche grazie a un’attenta scelta del sottofondo musicale intervallato da “stacchi” informativi. Si parla così di In Store Radio come di un nuovo mezzo di comunicazione diffusa sotto forma di audio digitale nelle grandi catene di vendita, nei centri commerciali, presso le reti di vendita della gdo attraverso un palinsesto che unisce intrattenimento e comunicazione.

Ma quali sono oggi le peculiarità della moderna radio in store?

Fornire un’identità sonora omogenea a tutti i punti di vendita di una stessa catena e offrire anche la possibilità di differenziare gli spot o i programmi in onda nei diversi punti di ricezione; massimizzare l’efficacia della comunicazione nel pdv dando continuità alla comunicazione esterna; avere un palinsesto dedicato composto da musica, comunicazione commerciale ma soprattutto programmi personalizzati; fornire informazione commerciale a supporto diretto delle vendite; avere come audience la totalità dei frequentatori della catena e quindi il target preciso di riferimento con una programmazione di qualità. È vero che le insegne distributive oggi hanno mille modi per colpire il loro target, ma la radio in store permette alle aziende di avere un livello di contatto con i loro clienti che altri mezzi non hanno e consiste nell’intrattenere il frequentatore attraverso un’esperienza sensoriale per massimizzare la comunicazione diretta all’azione d’acquisto, incrementare le vendite, fare cambiare la percezione di un marchio o stimolare la fedeltà d’ acquisto.Inoltre la radio in store, intervallata dalla musica e dalla pubblicità, ha anche diverse funzioni: accompagna la clientela durante la permanenza all’interno del punto di vendita, intrattiene lo staff durante l’arco della giornata lavorativa, informa i frequentatori dell’insegna riguardo ai prodotti già esistenti, quelli nuovi, in vendita o in promozione. Altri benefici derivanti dall’uso delle radio in store nella grande distribuzione sono: un sostanziale ‘contributo all’ atmosfera creata intorno ai clienti e all’immagine del pdv, un impatto positivo sul personale in termini di informazione e intrattenimento, un’estrema rapidità di diffusione dei nuovi messaggi e delle promozioni, una comunicazione sempre aggiornata, una maggiore evidenza e visibilità delle iniziative promozionali, un nuovo strumento per veicolare messaggi pubblicitari di terze parti.


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